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Una voce emerge dalle tenebre in cui i romani hanno collocato Virginia con tutto… ér cucúzzàro M5S.

Beppe Grillo dice “NO” a Roberto Gualtieri.

Eh già. Grande scoperta questa.

Vivere in un albergo proprio dietro al Colosseo (quand’è a Roma), ovvero in una villa lungomare sulla costa tirrenica (di solito ndr) non fa salire al Nostro -su per le narici- il puzzo delle strade che gocciolano il percolato: a ciò aveva condannato la tua Preferita, Virginia Raggi.

 

Dovevano informarti -i sopravvissuti di quel consorzio anticivico- che la musica è cambiata: con un Sindaco, Roberto Gualtieri, che finalmente fa il suo dovere.

 

A lui un decreto, era ora, finalmente attribuisce tutti i poteri straordinari che un Primo cittadino della Capitale più bella del mondo dovrebbe avere.

 

Un atto che mette il Sindaco di fronte allo specchio per dirsi: “ecco, sei solo tu che devi agire: non ti ferma più nessuno. Fai; sennò io, tua coscienza, ti rimorderó in eterno”!

 

Perché il governo, interpretando correttamente il sentire di tutte le parti politiche, ha spazzato via tutti i vincoli; i pareri; le autorizzazioni; la lunghezza procedurale; pure bolli e fime per cercare di riportare la Città Eterna alla propria dignità storica di spessore ambientale mondiale.

 

Una volta tanto che tutto il mondo politico esprime il suo coro di “SÌ”, il Nostro che ti fa? Si mette di traverso.

Storia tristemente vissuta, questa.

Ma già: lui soggiorna negli alberghi extralusso oppure in riva al mare ed emana da…”esperto” i suoi Editti, che una volta valevano ma ora per fortuna non più.

Quando non si vive nella realtà può capitarti anche questo.

 

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