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“Solo uniti si può provare a vincere…”
Provare, già, provare …

“L’alternativa esiste…”
Esiste, già, esiste…
Ma che favole ha letto Elly Schlein?

Guardiamo i crudi numeri dell’Abruzzo: ultima Regione in cui si è votato.

Il centrosinistra, allora diviso tra PD (Legnini, 31,28%) e M5S (Marcozzi, 20,20%), totalizzò -appena 4 anni fa- il 51,48% dei voti.
La maggioranza assoluta.

Il Presidente Marsilio riuscí a conseguire, allora, “solo” il 48,3% di fiducia dagli abruzzesi.

Divenne Presidente, si rimboccò le lunghe maniche e si diede da fare: doveva ancora recuperare tanta fiducia.

L’affluenza allora toccò il 53,11%.
Un elettorato che in maggioranza era spostato …”a sinistra”. Giusto?

Oggi invece da Presidente uscente raccoglie il 53,5% della fiducia. Mentre i partiti della sua coalizione totalizzano il 54,7%.

Poniamoci ora tre papali domande.

Ha perso Marsilio?
Ha perso la maggioranza di governo?
O c’è stato l’ennesimo flop della sinistra, questa vota unita?

Perché da qualsiasi parte li guardi, i dati rispondono chiarissimi al …trilemma.

Il Presidente Marsilio ha ben il 5,2% di consensi in più di un lustro fa.
Perso, vinto? Fate voi …

Anche la coalizione di governo ha un 54,7% di consensi che la incoraggiano ad andare avanti. O no?

La sinistra, unita sotto i rossi vessilli (PD+M5S+Altri), dal 50,4% del 2019 scende al 45,3%; un palese -5,1% che -guarda caso-
corrispondono ai voti in più che ha raccolto il riconfermato Presidente Marsilio.

Queste sono le cose che non vi dicono.

 

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