I TEMPI STANNO CAMBIANDO ANCHE NEI FEUDI DELLA CULTURA

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L’avvenuta della nomina di Luca De Fusco a Direttore del Teatro di Roma è stata decisa da un Consiglio di Amministrazione della Fondazione alla unanimità.

 

Gli assenti (che a casa nostra hanno torto) hanno protestato così come altri 20 artisti, evidentemente di altro colore politico. Dov’è lo scandalo?

 

Probabilmente perché ora c’è concorrenza ossia, per dirlo in altri termini, …non c’è più “trippa per gatti” nel mondo del Teatro romano: i migliori lavoreranno di più.

Tutti verranno messi alla pari nei blocchi di partenza.

 

Nientepopò di meno che il Sindaco Gualtieri (la cui rappresentante era assente) è intervenuto direttamente per dire che lui è rimasto “sconcertato”.

Sconcertato di che, Sindaco?

Evidentemente le cose non sono andate come volevate voi…

 

Il Ministro Gennaro Sangiuliano ha parlato invece di una “scelta meritoria”.

 

“Fare Goldoni o Pina Baush non è né di destra né di sinistra.

Esiste il Teatro di qualità e il Teatro non di qualità.

In questi anni ho fatto lavorare tante persone e non ho mai chiesto cosa votassero, non mi sono mai posto questo problema e credo che nessuno se lo debba porre”, ha detto il neo Presidente.

 

Ché faceva pure parte della terna (selezionata tra ben 42 concorrenti) da cui si è scelto.

 

Forse che la sinistra -Gualtieri in testa- avrebbe preferito un altro nome, …più “sicuro”?

 

Che i tempi stiano cambiando si vede anche da queste piccole-grandi cose.

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