NEL PARTITO DEGLI INDECISI
Schlein sì, Schlein no.
Si presenterà alle elezioni europee?
Romano Prodi la sconsiglia.
Ma è l’area degli indecisi che prevale nel PD, crescono coloro che pensano che … “il PD debba riconnettersi con il mondo”: a cominciare dal proprio.
Sulla sua candidatura il segretario PD vuole pensarci ancora un po’, con i fedelissimi che vorrebbero ritagliarle il ruolo salvifico di …anti-Meloni.
Milioni di preferenze potrebbero essere il corroborante giusto per avviare la lunga marcia nel deserto che Elly deve pur compiere.
Anche lei riconosce che “la nostra sfida deve essere questa: riconquistare gli elettori che non vanno alle urne”.
Più facile dirsi che a farsi, posto che il vero problema per Elly è quello di non capire proprio a quali elettori rivolgersi: dato che la platea degli indecisi è molto più ampia a sinistra che a destra.
A maggior ragione con un cd “Terzo Polo” che non farà sconti, posto che il mangime proporzionale è assai nutriente.
“Dobbiamo essere meno ossessionati dalla competizione con il M5S, recuperando i concetti dei poveri e dei deboli”, dice qualcuno. Più facile a dirsi che a farsi: anche se proprio la sinistra deve “rappresentare i più deboli”, dice un’altro parlamentare di sinistra di lungo corso.
Mammamia quant’è facile parlare…
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