LA RIFORMA FISCALE TARGATA MELONI (2 puntata)

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GLI ITALIANI SONO BRAVA GENTE.

 

Le novità presentate esordiscono con una importante disponibilità ad avere delle dichiarazioni pre-compilate che, ove del tutto condivise, determineranno gli importi da pagare: anche con carta di credito.

 

La accettazione delle informazioni lì sottoscritte eviterà ogni controllo futuro.

 

I crediti di imposta -in secondo luogo- verranno salvati da ogni regola di arguta decadenza.

La norma però (ecco qui il residuo di zampata del felino, ndr) NON avrà valore retroattivo.

 

Quindi regole più stringenti sull’istituto del contraddittorio preventivo, sulla pratica annullabilità degli atti, sull’autotutela e pure tante regole di semplice buonsenso, faranno da cornice alla norma.

 

Lungi da noi il dettagliare puntualmente la proposta, qui toccheremo solo gli aspetti che ci sono apparsi politicamente più significativi.

 

La Carta dei Diritti sarà una vera stampella per il contribuente.

L’istituto -che peraltro era già stato previsto nel lontano 2000- è stato disatteso da tutti gli alti gradi dell’Amministrazione e pure dimenticato dalla politica.

 

A riprova che …chi è senza peccato scagli la prima piet

ra! (continua)

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