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In molti sottovalutano gli effetti che avrà il recente vertice G-20 di New Delhi.

 

Qui Giorgia Meloni un altro rilevante risultato lo ha colpito.

 

Riportandoci in linea con le economie occidentali: ché avevamo perso la bussola dopo la sciagurata firma della “Via della Seta” con la Cina ad opera dei governi M5S.

 

Ciao compagni ciao.

 

Giorgia Meloni ha comunicato in 15′ al leader cinese Li Qiang

le intenzioni del suo governo: di non voler più costituire un privilegiato rapporto con i cinesi -da cui ci differenziano sempre diverse visioni sui temi dei diritti umani e di Taiwan- ma pure proseguendo con essi le normali intese commerciali.

 

Il privilegio, semmai, è ora stato riportato verso l’alveo occidentale: posto che proprio nel G-20 indiano è stata presentata l’idea USA.

 

L’Italia infatti aderirà -come l’India- al nuovo ⭐ “PGII”⭐ (Partnership global Infrastrucure & Investiment): che, di fatto, è l’alternativa vera proprio alla “Via della SETA”.

 

Un progetto che unirà le infrastrutture commerciali marittime, terrestri e aeree: in primo luogo dell’India con il Medio Oriente, e poi verso l’Europa.

 

L’India dovrebbe assumere un ruolo chiave nei rapporti con l’Occidente.

 

A chi non pare questa una grande rivoluzione del governo Meloni consigliamo un corso di economia per corrispondenza.

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