Spread the love

Rivedere il Patto di Stabilità sarà la premessa per il parere positivo dell’Italia sul Meccanismo Europeo di Stabilità (MES)?

 

Tutto pare deporre in quella direzione, posto che il/la Presidente Meloni vuole togliersi al più presto dalle … tasche lo spinoso problema.

 

Regole più flessibili, meno “nordiche” e più adatte a Paesi con maggior debito pubblico, potrebbero essere gli scenari da praticarsi da parte della CE in futuro.

 

Del resto un formidabile alleato sono le vicende ucraine: che hanno fatto esorbitare

i prezzi delle produzioni, rafforzando l’inflazione e… “sparametrando” tutte le programmazioni economiche di fondo.

 

Anche per gli imprenditori privati.

 

Ne sappiamo qualcosa tutti noi: ché siamo stati costretti a rimodulare anche i nostri bilanci familiari a causa di tutto ciò che gravita attorno al prezzo del gas russo per esempio.

 

Seppure gli ultimi dati ci testimonino che a giugno (+5,5%) l’inflazione sia discesa in confronto al mese precedente (+6,1%).

 

La Lega, tuttavia, pare essere l’unico partito di maggioranza ad intestardirsi oltremisura su di un “NO” secco -granitico- al MES.

 

“Credo che non serva ratificare uno strumento inutile e dannoso”, ha detto il Ministro delle Infrastrutture lo scorso weekend.

 

Ma, si sa, tra Matteo Salvini e la pratica mediatoria c’è incompatibilità assoluta.

 

Giorgia Meloni (per fortuna nostra, ndr) pare non averla più: soprattutto ora che è diventata Presidente del Consiglio.

278

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *