Danni del bipolarismo civile estremo. Il caso USA

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La decisione della Corte Suprema statunitense della settimana scorsa -in materia di aborto- farà deflagare la polvere da sparo che già era stata separata dalle braci vive nel caminetto del salotto: riportando la Federazione degli Stati Sovrani alla situazione che si viveva prima del 1973.

 

Quella in cui le donne che decidevano di abortire potevano farlo solo in quegli Stati che ammettevano l’interruzione di gravidanza: ché non era affatto garantita omogeneamente per l’intero territorio americano.

 

Così saranno ben 25,5 milioni le donne che non avranno garantita una assistenza medica specifica: in quei 20 Stati che si oppongono alle interruzioni di gravidanza (spesso indesiderata, ndr) dalle donne.

Perché derivante da stupro, incesto, o con violenza; oppure -più semplicemente- per… “casualità”.. del tutto impreviste.

 

Conseguenza immediata: non c’è più alcuna forza giuridica nazionale che tuteli -anche nel caso di vittime di abusi- la libera scelta di abortire per l’intero territorio USA.

 

Perché l’interruzione verrà garantita in quei 21 Stati (situati per lo più nelle due fasce costiere estreme, quella orientale e l’occidentale) che danno la residenza a 26,5 milioni di donne.

 

Questa paradosso -come chiamarlo?-… “bipolaristico etico”, quasi perfetto (25,5 milioni di donne private di un diritto contro le 26,5 che mantengono lo stesso, ndr), ce la dice lunga sul pericolo letale che ci potrebbe arrecare la estrema radicalizzazione dello scontro politico.

 

Tenendo presente che in Italia ci sono ben 21 soggetti sovrani in materia sanitaria.

 

Il Congresso americano non ha affatto i numeri sufficienti per riportare l’ordine: né in un senso, né nell’altro.

 

L’unica ipotesi transitoriamente pensata sarebbe quella di creare tante sorte di… “zone franche” federali (un pó come lo é l’FBI con le polizie statuali, ndr) negli Stati antiabortisti, per garantire le interruzioni di gravidanza alle donne.

 

Una sola amara considerazione conclusiva: ve lo immaginate il senso di vergogna di esse quando usciranno dagli… ambulatori federali tra i fischi, i lazzi e le urla, del popolo antiabortista provvisto di bandiere e cartelli?

 

Ecco, questa è una forma di bipolarismo estremo che non ci piacerebbe laicamente affatto.

 

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